La crescita della quantità del latte italiano negli ultimi anni rappresenta un’unicità se confrontata con i principali competitor europei. Sicuramente la chiave del successo è anche legato all’adozione di sistemi di raffrescamento in molti allevamenti per ridurre il rischio che d’estate le vacche affrontino lo stress da caldo.
Stress da caldo
I recenti cambiamenti climatici hanno reso le ultime estati sempre più calde e afose, una condizione che penalizza il lavoro di tutti e anche il benessere delle vacche: la vacca che soffre il caldo va in stress e produce meno latte e il calo di produzione è proprio un aspetto che si vuole evitare.
Il periodo estivo è quello in cui gli allevatori devono sopportare cali fisiologici di produzione del latte che, di conseguenza, procurano perdite economiche per l’impresa.
Assicurazione sul calo produttivo di latte in estate
Oggi è possibile, utilizzando anche contributi comunitari, assicurare le perdite produttive causate dallo stress da caldo
- in presenza di impianti di raffrescamento idrico e ventilazione
- se l‘indice di temperatura/umidità supera la soglia (Temperature Humidity Index) per almeno 5 giorni
- e si registra un calo di produzione del latte di almeno il 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Lo stress dipende sia dall’entità del superamento del valore critico superiore del THI (che varia a seconda dell’età, della razza e di altri fattori) sia dalla durata temporale di tale superamento.
Altri elementi di criticità sono rappresentati dalle modalità di passaggio dalla condizione di termo-neutralità a quella di caldo eccessivo e dalla possibilità di recupero che viene offerta agli animali dai valori del THI registrati nelle ore più fresche della giornata (ore notturne).
Nella vacca da latte lo stress da caldo inizia a partire da valori del THI maggiori di 72, mentre nelle vacche da carne lo stress da caldo inizia con valori del THI maggiori di 75: questi elementi sono alla base dello studio della nostra polizza assicurativa dedicata al calo produttivo di latte in estate. Ci occupiamo di garantire ciò che oltrepassa le normali perdite fisiologiche legate alla stagione estiva, mettendo al riparo il reddito aziendale.
Come accade per le produzioni vegetali, anche per il comparto zootecnico è necessario approntare sistemi di difesa contro variabili climatiche sempre più aggressive e prolungate: molto di ciò che spesso definiamo come “eccezionale“ è ormai diventato “normale“ e per far fronte a questi eventi Agribusiness Cremona è in grado di offrirti strumenti per difenderti e tutelare la tua fonte di reddito.
Assicurazione dedicata
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