Scenario di mercato
L’anno appena trascorso, ha segnato una svolta nel mercato delle coperture assicurative in agricoltura. Le Compagnia di assicurazione hanno dovuto risarcire danni ingentissimi su tutti i comparti agro : fabbricati, motor e vegetali hanno fatto registrare più di 5 miliardi di danni.
Il 2024 si è aperto all’insegna di un rialzo generale delle tariffe, segnato in larga misura dai crescenti costi riassicurativi che pesano sulle Compagnie. Dal punto di vista normativo, gli istituti assicurativi, stanno rivedendo i prodotti scorporando le garanzie catastrofali e inserendo limiti via via più stringenti per i danni da eventi atmosferici.
L’intero comparto dei tecnologici area green come fotovoltaici ed impianti biogas seguono il trend di revisione che il comparto sta subendo. In pochi anni, il mercato assicurativo agro è divenuto più di domanda che di offerta.
Qui sotto trovate un grafico dell’andamento sinistri / premi dal 2012 al 2023 per quanto riguarda la grandine.
Il grafico che abbiamo riportato, rappresenta in modo esaustivo dieci anni di campagna grandine.
Come possibile osservare, la pila verde rappresenta i premi derivanti dalle assunzioni, la pila rossa valorizza i sinistri e le spese peritali per la determinazione dei danni; infine, la combined ratio ovvero l’incidenza dei sinistri + le spese peritali + gli oneri di acquisizione e le spese generali di gestione è l’indice reale della reddittività dell’esercizio.
Purtroppo osserviamo che solo quattro esercizi su dieci sono andati in positivo. Tutto quanto esposto esprime in maniera chiara le difficoltà del mercato e le restrizioni assuntive evidenti nella campagna corrente.
Campagna Grandine 2024
La Campagna 2024 si è aperta con alcune modifiche normative da parte del ministero, finalizzate alla compressione della spesa mantenendola entro i 300 milioni, ecco alcune novità introdotte :
- Diminuzione degli standard value;
- Trasmissione dei dati, da parte di Consorzi e Compagnie, entro 45 giorni dalla scadenza dell’assunzione;
- Entro il 30 Novembre 2024, le Compagnie devono trasmettere i bollettini di campagna (risarcimenti); ciò significa che nei controlli del Ministero, finiranno anche le liquidazioni e le incongruenze tra danno e produzione potrebbero essere passibili di verifiche;
- Per l’area nord del paese, è stata abolita la clausola di salvaguardia, ovvero quel sistema che permetteva agli assicurati con tassazioni più alte del parametro, di vedersi riconosciuto un contributo più congruo rispetto alla spesa;
- Il calcolo del parametro è stato rimodulato calcolando la media tariffaria degli ultimi 5 anni per prodotto/comune/tipologia di polizza e non più su base annuale come accadeva fino al 2023;
- Introduzione, al posto del PAI, del PIGR all’interno del fascicolo aziendale; sulla carta più comodo ed efficiente del PAI.
Lato Compagnie, si segnalano maggiori restrizioni nelle capacità assuntive – in termini di valori da assicurare – nonché il diniego assoluto ad assumere prodotti ad altra sinistrosità, in particolare segnaliamo : cocomeri, meloni, zucche, insalate e barbatelle.
Il mercato si è allineato nell’offerta della franchigia 15% sui cereali ed in generale sono stati rivisti i limiti di indennizzo, vero dato da attenzionare, ovviamente al ribasso.
Gli istituti assicurativi e riassicurativi hanno perso, in 10 anni, 500 milioni di euro, i dati di bilancio del ramo sono meglio riassunti nella tabella che segue.